Tra la storia e la patata rossa

Un piccolo borgo montano di poco più di 500 abitanti dalla vasta estensione territoriale con le frazioni quali Parchiule, Sompiano e la più conosciuta Lamoli.
Il suo territorio comunale si incunea tra la Toscana e l’Umbria.
Una storia antica che si può dividere in tre periodi: il primo fino al XII secolo come “patrimonium” ecclesiastico; il secondo fino al 1376 come “comunità” provinciale; il terzo fino al 1631 come parte del ducato di Urbino.

Il nome originario era Burgo Pacis, Borgo della pace, per poi diventare Borgo Pace.

Circondato dal verde e dalla natura, tra le principali attività economiche spiccano quelle legate al turismo, ma anche artigianato e soprattutto agricoltura.

In queste zone sonno ancora presenti i “carbonai” che lavorano ancora nelle tipiche carbonaie dove si svolge la combustione anossica del legname.

Curiosità

La patata rossa di Sompiano è una varietà autoctona, molto apprezzata in cucina.

L’ultimo week-end di agosto si tiene una sagra dedicata alla “patata di Sompiano”, coltivata in zona senza l’ausilio di concimi chimici.